Immaginiamo il nostro apparato circolatorio come un albero. Le arterie, i rami più robusti che partono dal tronco, il cuore, si diramano in vene sempre più piccole fino a diventare capillari, quindi i rami sempre più sottili, che arrivano alla pelle e alle estremità del nostro corpo, le foglie dell’albero. 

Il sistema circolatorio si suddivide in arterioso e venoso, il primo trasporta il sangue dal cuore alla periferia, il secondo lo riporta indietro. 
I problemi che riguardano il sistema di circolazione a cui si può andare incontro sono molteplici e di diversa entità: infiammazione delle arterie, teleangectasie (malfunzionamento delle valvole delle vene superficiali), vene varicose, mani e piedi freddi. Per poi passare a problemi più gravi quali arteriopatie ostruttive, che richiedono un intervento chirurgico anche abbastanza invasivo. 
L’avanzare dell’età, un’alimentazione ricca di grassi, una vita sedentaria, il fumo, un alto livello di colesterolo, l’obesità, sono tutti fattori che possono danneggiare il sistema di circolazione del nostro corpo.
I sintomi più comuni? Affaticamento, gonfiore, gambe stanche e “pesanti”, la comparsa di piccole “ragnatele” di capillari sulle gambe, le vene che si presentano tortuose e dilatate alla vista. 
Questi problemi, in particolare il gonfiore, la stanchezza e il dolore delle gambe, possono accentuarsi proprio in questo periodo, quello estivo. Il caldo infatti sicuramente non aiuta, anzi amplifica il dolore e il senso di pesantezza. 
Le disfunzioni del sistema circolatorio interessano, tra l’altro, moltissime persone, più di quelle che possiamo immaginare. Questo perché in genere ci si accorge del problema solo dopo che questo si è manifestato e si cerca in genere una cura anziché un modo per prevenirlo. 
Uno stile di vita sano e un po’ di movimento aiutano a prevenire questi problemi. 
Camminare ad esempio può aiutare, in particolare se lo si fa scalzi, magari su una spiaggia. Perché? Perché i nostri piedi nudi sono direttamente a contatto col suolo terrestre, e come sappiamo la terra è un gigantesco magnete. Il magnetismo naturale della terra influenza positivamente il nostro albero di vene e arterie e ci fa sentire meglio. 

Molteplici sono gli studi clinici che evidenziano l’efficacia della magnetoterapia per la cura e la prevenzione delle malattie dell’apparato circolatorio (flebopatie). I campi magnetici hanno infatti un’azione vascolare sul calibro dei vasi e sulla viscosità del sangue e migliorano le condizioni circolatorie locali e la pressione di ossigeno (ipervascolarizzazione). Attraverso la magnetoterapia si ottengono eccellenti risultati in tutte le forme di flebite e significativi miglioramenti sia soggettivi che oggettivi anche nei casi più gravi di arteriopatie ostruttive. 

Uno studio clinico pubblicato da Nicolas Haimovici e Giovanni Battista Languasco titolato Affezioni venose e arteriose dimostra l'efficacia della magnetoterapia anche nei casi più gravi di arteriopatie: "nel 40% dei casi in cui era programmata un'amputazione è stato possibile evitare l'intervento".  Lo stesso studio analizza 81 casi di ulcere venose: “53 casi di ulcere su 81 pazienti resistenti ad ogni terapia precedentemente instaurata sono state portate a cicatrizzazione in un periodo che oscilla tra le 4 e le 9 settimane (65,43% dei casi). Dei 28 casi resistenti 19 sono stati sottoposti ad intervento e successivamente trattati con campi magnetici: anche in questi casi la cicatrizzazione dell’ulcera è avvenuta con maggiore rapidità.”

Inoltre la magnetoterapia aiuta a prevenire l’insorgere di tali patologie. Ma non solo. Pensiamo per esempio a un paziente, o una paziente visto che nelle donne la probabilità di contrarre malattie circolatorie è più alta, affetto o affetta da vene varicose che decida di sottoporsi a un intervento chirurgico (che oggi dura circa venti minuti ed è effettuato in day hospital). Tale paziente sicuramente vedrà risolto il problema momentaneamente, nel senso che l’intervento va a liberare la vena varicosa in questione dall’ostruzione. In genere però la formazione di varici è solo la manifestazione del problema, cioè un malfunzionamento di qualche genere del sistema circolatorio, ed è per questo che intervenire a questo punto con un ciclo di sedute di magnetoterapia, scegliendo il programma terapeutico adatto, aiuterebbe il o la paziente a risolvere il problema definitivamente e a prevenire la formazione di altre varici o flebopatie di altro genere. 
Ma, come si dice, meglio prevenire che curare, e allora prendiamoci cura del nostro albero attraverso uno stile di vita sano e perché no, qualche seduta di magnetoterapia. 

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